Finisce sempre così. Tu sei lì tutto il giorno ad imprecare, incazzarti, sbraitare e ancora ancora ancora, poi il giorno dopo ti svegli dopo poche, pochissime ore di sonno (inutile giustificazione), ti metti al pc per il quotidiano invio di curriculum convinta che il mondo aspetti solo te per essere salvato e…
E nella smania di fare in fretta perché poi devi fare un mucchio di altre cose non ti accorgi nemmeno che hai mandato un curriculum alla Casaleggio Associati.
Quel Casaleggio.
Essì proprio quello.
Essì lo so, prima di inviare un curriculum bisogna studiare tutto l’organigramma aziendale, lo so lo so.
Ma la fretta, perdio, la fretta.
Sono proprio l’italiana media.
E poi mi arriva un regalo.
Questo.
Io te l’ho detto che eri a un passo teletrasporto velocità-luce al grillismo.
Tu dicevi no tu dicevi no io dicevo sì io dicevo sì e TAAAAAC (accento milanese)
E poi accade così, ti svegli (SVEGLIAAAA!!11!!) una mattina, l’inconscio si consegna alla luce, il magnetismo prende il sopravvento, il corpo in automatico si reca al piccì seguendo la rotta tracciata dagli scii kimici che dalla finestra indicano la terra promessa, ti siedi e in stato di trance scrivi alla C&A per offrirti in dono.
Non lo volevi fare, non conoscevi nemmeno l’indirizzo, eppure accade.
Questa è la magia della lucIe.
(MA LE TV NON TE LO DICONOOOOOOOOOOO)
Soldato B.,
è forte la tentazione di rispondere alle Sue vili accuse con una sonora pernacchia che cela una serie infinita di ingiurie a cui, certamente, da nordico quale Lei è, non saprebbe rispondere. E io lo so, perché lo so, che zittirLa è impresa titanica.
Ma io, come Lei ben sa, so’ signora e so’ pure garbata e mi limiterò a dirLe che no, si sbaglia. Che non supererò mai la soglia del 4%, che sto bene così e che “o il 100% o niente, perdio”. E ce l’avrò quel 100%, AH se ce l’avrò.
Anzi, ‘na cortesia se non Le reca troppo disturbo…che per caso ha voglia di prendere la residenza a Bologna? Ennò perché io qua sto cominciando a seminare e se Lei fosse così gentile da volermi dare una mano, io potrei addirittura pensare di perdonarLe l’accusa di cui sopra. Oltre che assicurarLe un assessorato, se Le fa piacere.
Che dice, soldato B., che me la fa ‘sta cortesia?
(!!!!!!111111!!!!! CIAO)
E io la residenza la prendo sì se Lei si candida.
Ma poi Lei deve vincere e allora altro che assessorato, quale assessorato, l’assessore deve lavorare oh, se io la voto cambio residenza e Lei vince, io sto a casa a fare arrosti in attesa che Lei rincasi la sera dopo le sue giornate di conferenze stampa piani urbanistici e inaugurazioni di EssIlungHE.
Se serve metto anche la crestina e all’inviato de La vita in diretta dirò che Lei è perfetta anche in casa e non mi fa mai mancare nulla e si ricorda pure dell’anniversario e tutto questo mentre avrà anche risanato il bilancio e fatto sposare i ghei.
Ah sì, porterò anche fuori sempre io il barboncino BrùBrù.
Lei porti i pantaloni insomma, a fare la Pascale ci penso io.
Esimio soldato B.,
mi scuserà se mi permetto di farLe notare che noi qui in Emilia c’abbiamo la Coop, e la Coop soltanto. A noi ce piace fa i rossi cor culo dell’altri (scusa, sono già in modalità coatta romana…ehm, dicevo).
Per l’arrosto La ringrazio, ma credo sia giusto avvertirLa che io sono per qualcuno identificata come “pancia enorme”, e quindi no, non va mica bene. Preferirei della coscia di tacchino con verdure grigliate. Ah, poche spezie, che se no poi mi viene il bruciore.
Per il barboncino va bene ma, mi perdonerà, io ho un lieve difetto di erre arrotata e BrùBrù potrebbe essere un pelino inopportuno.
Ah pochi peli in giro per casa, che io so’ garbata, lo sa.
Dimenticavo. La vita in diretta è demodè, preferisco la sempreverde Marona Venier.
At salut
LaSindaca