A Natale puoi. Si, puoi ricevere in regalo una cassa di Peroni da tua sorella. Che se Gesù ha ricevuto per la Befana la mirra, a me invece hanno regalato per Natale la birra. E mi sta bene, non c’è gara tra me e lui che tanto è evidente, quest’anno ho vinto io.
E se non fosse chiaro chi tra i due ha vinto il festival “Regalo più fico – Natale2013”, andatevi a cercare a cosa serve la mirra, poi ne riparliamo.
E poi c’è Capodanno che, anche lì, non me ne voglia il clero e tutta l’allegra compagnia, ho vinto su tutti i fronti. Perché io ho avuto il mio personalissimo regalo di fine anno, lui no. Tiè.
Perché anch’io ho “un amico che mi ama, che mi ama, che mi ama-a-a”, e l’amico speciale ha pensato di regalarmi un pezzettino di spazio virtuale che non si chiama facebook, né twitter né stigrandissimicazzi.
Su certi canali ci sono già e mentre voialtri passate le giornate a farne un uso sconsiderato e poco virtuale, io mi sposto un po’ più in là, o qua, dove 3 righe o 140 caratteri sono da considerarsi tempo sprecato.
E sia chiaro ai tanti, perché siete già tantissimi è ovvio, che questo spazio è lo xanax sul capitone di Capodanno, figlio di una gestazione continua fatta di codici e bestemmie. E si, lo so, le due cozze di cuore sono bellissime.
La birra di Natale è finita già a Santo Stefano e allora corro a prendere la miglior Peroni da trequarti, taglio il nastro e premo il tasto “pubblica”.
Fatto.
Scusa Gesù, niente di personale, ma capiscimi. Tu avrai anche un sacco di amici che pendono dalle tue labbra ma anch’io, nel mio piccolo, mi difendo parecchio bene.
Bel regalo davvero…ma nonquello che hai ricevuto tu,bensì quello che tu stai facendo a noi! 🙂
Oh Pinto, grasssie!
Ci ritroveremo anziani e stanchi al solito bar e, nonostante le vessazioni a cui ‘sta vita ci avrà abituati, continueremo a guardarci negli occhi, ci daremo una pacca sulla spalla e ci diremo “come passa il tempo quando ci si diverte”.
.. e io che ogni tanto cercavo ancora il blog Antonellide… Insomma a ritardi solo Ciccio sta messo peggio di me!
Qui lascerai tutte le perle di saggezza, praticità e taspumbaggine che saranno utili allo svezzamento e alla crescita dei vari eredi Velmonte, Pascuzzi, ecc…
Sgravate e fate sgravare…sarò la zia di tutti! 😛
Ah Pascale…impara a risorgere e poi ne riparliamo!
Caro, io risorgo tutte le mattine come il sol dell’avvenire. Tsk!
Avvenire il “mio” giornale?
No, quello della rossa primavera…
Comunque ti tengo d’occhio….sappilo!
Non perdiamoci di vista 😉